RICCIONE – È un gas prodotto dal nostro organismo il responsabile del processo di vasodilatazione e di rilassamento muscolare, che permette il piacere nella coppia. È l’ossido nitrico, liberato dalle terminazioni nervose periferiche in seguito a uno stimolo erotico.
Viene prodotto a partire da uno amminoacido (arginina) e dall’ossigeno. Quando nell’organismo c’è una carenza di questi due fattori, la sua produzione decresce con una notevole ripercussioni compresa la disfunzione erettile. «Errati stili di vita, fumo, obesità, diabete, ipercolesterolemia, ipertensione causano una diminuzione di ossido nitrico, determinando anche impotenza -spiega il professor Ermanno Greco, direttore del Centro di Medicina e biologia della riproduzione dell’European Hospital di Roma -.
Oggi la produzione dell’ossido nitrico può essere accertata con test specifici del sangue e con l’ecocolordoppler. La terapia intende aumentare l’afflusso di sangue e quindi di ossigeno e far assumere arginina dall’esterno. Purtroppo quest’ultima non è ben assorbita dal nostro organismo».
È stato scoperto recentemente che un altro amminoacido, la citrullina, è in grado di essere trasformata a livello renale in arginina, superando il metabolismo intestinale. «Studi recenti hanno evidenziato che 6 gr. al giorno sono il livello soglia, che determina la produzione dell’ossido nitrico-prosegue lo specialista.
La somministrazione di sostanze in grado di ripristinare i normali livelli di ossido nitrico diviene così sinergica agli altri farmaci esistenti ed efficaci nel trattamento della disfunzione erettile, che invece sono in grado di potenziare l’azione dell’ossido nitrico già prodotto dal nostro organismo.
Questo gas può essere diminuito anche nei pazienti con asportazione della prostata per via chirurgica». Proprio su questa evenienza è stato presentato al congresso di urologia SIU di Riccione il primo studio sull’efficacia della terapia giornaliera con tadalafil 5mg, per trattare la disfunzione erettile in uomini affetti da carcinoma prostatico, sottoposti a prostatectomia radicale con risparmio dei nervi.
Il tumore alla prostata è attualmente il più frequente tra la popolazione maschile italiana e rappresenta il 20% tra tutti i tumori diagnosticati a partire dai 50 anni. In questi casi la terapia di elezione è chirurgica, che però può avere importanti conseguenze in termini di disfunzione erettile e incontinenza urinaria.
